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Lungo il margine sud della città di Bergamo, al confine con il parco agricolo, è situato l'antico nucleo di Grumello del Piano. Un piccolo centro urbano riconoscibile per la presenza di alcuni importanti capisaldi insediativi frammisti ad elementi del paesaggio naturale: la chiesa con il sagrato su piazza Aquileia; la grande corte agricola reciperata; l'edificio del vecchio mulino; il sistema delle rogge e dei loro attraversamenti; la rete connettiva dei percorso agricoli.
L'area di intervento è compresa tra l'edificio della chiesa e quello del mulino, mentre sul lato est lo sguardo si apre sulla distesa del parco agricolo sud e sulla fitta rete di sentieri e canali di irrigazione, lungo il confine comunale con Dalmine.
L'impianto di progetto, orientato secondo l'asse est-ovest per ottenere le migliori condizioni di soleggiamento,, si fonda sulla definizione di una maglia ortogonale allineata con gli elementi costruiti e con quelli costituenti il paesaggio: ne risulta un sistema composto da tre nuovi edifici di tre piani fuori terra collocati sulla piastra interrata dell'autorimessa. Quest'ultima, al livello dell'attacco a suolo, diviene uno spazio pubblico pensato in rapporto con la chiesa e il suo sagrato, in continuità visiva con l'ampia area verde che si estende lungo il margine comunale.
Esito di un concorso per una nuova edilizia residenziale pubblica di 42 alloggi, il progetto coniuga l'alta efficienza energetica con la riduzione dei costi di realizzazione: la modularità degli spazi di abitazione e la razionalizzazione degli spazi connettivi si combinano con l'adozione dell'impianto di teleriscaldamento, dell'impianto di ventilazione meccanica, dell'impianto di recupero delle acque piovane e con la costruzione di una grande serra bioclimatica, dispositivo tecnico e "spessore abitato" che disegna il fronte verso lo spazio pubblico.