L'area di intervento è situata lungo il fronte ovest dell'insediamento di Costa Serina, nell'omonima valle che interseca la Val Brembana. L'obbiettivo era quello di stabilire un rapporto di continuità con l'impianto esistente, assecondando la particolare orografia del terreno e l'allineamento con il recinto.
Il nuovo edificio si definisce come un volume interrato con un unico fronte verso la strada, collegando l'area con l'edificio della chiesa e il suo sagrato posti più a sud. La luce viene catturata attraverso i due grandi lucernari della copertura inclinata che segue l'andamento del declivio e dalla piccola apertura che illumina la nuova cappella.
Ne deriva uno spazio introverso e protetto, orientato in direzione est-ovest perpendicolare all'asse dell'impianto esistente e caratterizzato dalle alte pareti rivestite con lastre in marmo Carrara sulle quali si riflettono i giochi della luce.
Il fronte su strada è segnato da due elementi: il grande taglio sulla parete di ingresso che interrompe la continuità del recinto e il muro controterra che, avanzando oltre il fronte, disegna e definisce un fondale prospettico in asse con il percorso proveniente dalla chiesa.